Passerà alla storia come una barzelletta, ma purtroppo è realtà. Il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha consumato in diretta televisiva una gaffe dalle enormi proporzioni.
Nell’illustrare i suoi ultimi spostamenti, l’ex tycoon ha dichiarato: “Ho lasciato il Texas, la Florida e la Louisiana e sono andato a Puerto Rico dove ho incontrato il presidente delle Isole Vergini”.
“Piccolo” particolare: il presidente delle Isole Vergini è lui. Si tratta infatti di territorio degli USA. Evidentemente Trump si riferiva al Governatore Kenneth Mapp.
Si tratta di una dichiarazione imbarazzante in ambito estetico, ma che per fortuna non implica alcuna conseguenza sotto l’aspetto politico. Sarebbe stata grave se esistessero problemi legati a richieste di autonomia o spirasse in America lo stesso vento indipendentista che soffia in Spagna.
La notizia ha fatto il giro del mondo
E in un momento in cui Trump è impegnato in campagne spesso impopolari o in vicende di politica estera molto delicate, qualsiasi attentato alla sua immagine ne indebolisce la posizione.
Invece di giustificare il fatto adducendo che si tratta di un semplice lapsus (in definitiva nella frase basta sostituire la parola “presidente” con “governatore”, i media ci stanno ricamando sopra.
È però preoccupante che ogni occasione sia buona per fare emergere l’ironia sulla figura di Trump.
Pare che con i suoi atteggiamenti il presidente americano si sia messo in un cul de sac, dal quale non è affatto facile uscire.
Le sue posizioni relativamente al futuro ambientale del pianeta hanno inferto un duro colpo alla sua credibilità. E a peggiorare la situazione è intercorsa la decisione di ritirare gli USA dall’Unesco.
E tutto ciò senza considerare la politica estera in ambito di strategia nucleare. In questo caso infatti la sua immagine spregiudicata viene in parte mitigata da quella dei suoi interlocutori coreano e iraniano, che non sono da meno in “eccentricità”.